Per la band Belladonna “è un sogno realizzato”, per chi lo ascolta e lo ha finanziato (quindi anche noi kospiratori) è una vera impresa musicale. Un suono visionario, romantico, potente ed emozionante. La voce di Luana Caraffa, sostenuta da una costante batteria rock, si fonde con le trascinanti note dell’orchestra. Violini, flauti, clarinetti si mischiano con le chitarre di Dani Macchi, che appaiono e scompaiono, stridono e rievocano grandi assoli, come su Beyond The Realms of Reason e Morpheus Rising. La voce cresce e viaggia, in simbiosi con gli arrangiamenti orchestrali della bravissima direttrice d’orchestra Angelina Yershova. Un album epico, nato da una campagna di crowdfunding su Musicraiser e registrato completamente in presa diretta agli Abbey Rocchi Studios di Roma. I Belladonna, si sa, amano registrare nella maniera più realistica e veritiera possibile. Il risultato è un album vero, ma anche magico. Complimenti a tutti i musicisti/e che lo hanno realizzato. E complimenti anche al nostro amico Marco Vignati per gli splendidi disegni contenuti nel cd. Che dire.. la musica può tutto! (il Portavoce dei Konspirators)
Si dice che Glen Matlock fosse il meno punk dei Sex Pistols, motivo principale della sua dipartita dal gruppo per far posto a un personaggio che nel bene e nel male ha fatto la storia del punk, Sid Vicious, ma che certamente un bravo musicista non era. Al contrario Glen Matlock è sempre stato un musicista raffinato, ottimo compositore e autore di brani (coautore di ben 10 dei 12 brani dell’album Nevermind The Bollocks) e sicuramente uno dei più talentuosi bassisti punk-rock della storia. Uno dei pochissimi a suonare il basso punk con le dita e non con il plettro. Sabato 19 marzo al Lian di Roma, locale ormeggiato sul Tevere, il leggendario bassista di Sex Pistols, Philistines e Rich Kids si è cimentato in un repertorio acustico che ha unito molti generi musicali: il punk, il rock, il folk e a tratti anche il blues e la new-wave. Si incomincia con Somewhere Somehow dei Philistines, Burning Sounds dei Rich Kids e la leggendaria God Save The Queen, con il pubblico in delirio. Tra i vari brani anche Ambition, scritto da Matlock per il quarto album di Iggy Pop ‘Soldier’, Steppin’ Stone, cover di Paul Revere and the Raiders, Blank Generation di Richard Hell and the Voidoids e perfino una versione italianizzata di All Or Nothing degli Small Faces, con Matlock che fa cantare al pubblico il ritornello “Tutti o Niente” (anche se la traduzione corretta sarebbe Tutto o Niente). Il gran finale è ovviamente con Pretty Vacant, il primo singolo scritto da Glen Matlock insieme ai Sex Pistols. Un grande concerto di un musicista che ha scritto la storia del punk e non solo. E KTV c’era (il Portavoce dei Konspirators):
Grande live quello che ha visto i Blues Pills e i norvegesi Pristine esibirsi insieme, sabato 20 febbraio 2016, al Quirinetta di Roma. I Blues Pills, giovane band internazionale (due svedesi, un francese e un americano) prodotta dalla Nuclear Blast, la stessa etichetta di Graveyard, Slayer, Agnostic Front, Blind Guardian, Fear Factory e altri grandi nomi, ha condotto il pubblico in un viaggio psichedelico, fatto di fraseggi rock-blues ispirati a Doors, Jefferson Airplane e Led Zeppelin, accompagnati dalla grande voce e dalla presenza scenica della cantante Elin Larsson. Non sono stati da meno i Pristine, altra band scandinava dedita allo stesso genere musicale e con un’altra bravissima frontwoman, la cantante Heidi Solheim. Un’emozionante Don’t Save My Soul (con una prova vocale eccezionale) e canzoni come Drinking In The Sun, racconto di notti alcoliche in Norvegia, con il sole che non ne vuole sapere di tramontare, preparano la strada ai brani più noti dei Blues Pills, come High Class Woman, Ain’t No Change, Dig In, No Hope Left For Me, ecc. Il live termina con Devil Man ed Elin Larsson che invita il pubblico ad accompagnarla nelle non facili melodie vocali del bis. La bonaria risposta del pubblico romano è: “Se… ciao!” Ma qualcuno comunque ci ha provato. Un live che il pubblico presente non dimenticherà.
(il Portavoce dei Konspirators)
Sabato 21 giugno, le telecamere di KTV sono riuscite a infiltrarsi dentro i camerini e sopra il palco dell’Ippodromo delle Capannelle per il live dei Prodigy, insieme ai sudafricani Die Antwoord, a Rock in Roma. Qui sopra si può vedere K1 immortalato assieme a Keith Flint dopo il concerto, prima di recarsi in albergo per bere e chiacchierare insieme di future kospirazioni e collaborazioni musicali.
Non poteva ovviamente mancare un contributo video del loro capolavoro Firestarter, con KTV libera di scorrazzare sopra e sotto il palco… la kospirazione è inarrestabile!
(il Portavoce dei Konspirators)
Un evento fortemente consigliato dai Kospiratori:
Per la prima volta a Roma Iggy Pop insieme agli Stooges!
I Kospiratori ovviamente ci saranno, mischiati tra la folla, per assistere al concerto della storica band punk-rock americana. Appuntamento quindi a giovedì 4 luglio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma (all’interno di ‘Rock In Roma’). IGGY AND THE STOOGES!
(il Portavoce dei Konspirators)