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Public Enemy live a Roma: rap suonato e leggenda


“Voglio dedicare questo show a una delle più grandi leggende del pugilato mondiale: Mohammed Alì”. Così Flavor Flav apre il live dei Public Enemy allo Spazio 900 di Roma, location scelta in sostituzione delle terrazze del Palazzo dei Congressi dell’EUR a causa delle incerte condizioni atmosferiche. I Public Enemy decidono di esibirsi dal vivo con una vera e propria band, composta da chitarrista, bassista, batterista e dj, infiammando il pubblico con un live memorabile. Tanti i brani che hanno fatto la storia del rap e della musica in generale come Bring The Noise, Don’t Believe The Hype, He Got Game, Black Steel In The Hour of Chaos e la leggendaria Fight The Power, catturata dalla nostra KTV nonostante il pogo che si è scatenato durante il brano (una rarità ai concerti rap / hip hop..). Una band trasversale da sempre, che attira ai suoi concerti appassionati di tanti generi musicali e che ha anche colto l’occasione per omaggiare con un breve dj-set un brano cult dei Nirvana: Smells Like Teen Spirit. Come da tradizione il concerto dei Public Enemy è anche il luogo ideale per mandare messaggi politici, non solo nei brani, ma anche a voce. E Chuck D e Flavor Flav (quest’ultimo con folta capigliatura rasta) non perdono l’occasione per lanciare strali contro Hillary Clinton, Donald Trump e la politica odierna americana in generale. A fine concerto Flavor Flav dirà: “Ci sono due cose che proprio non sopporto: il razzismo e il separatismo. Dobbiamo rimanere uniti”. Un concerto grandioso e coinvolgente, suonato e sudato, che dimostra che il rap storico non muore mai e anzi andrebbe ascoltato di più dalle nuove generazioni. Una lezione in musica da parte dei più grandi. FIGHT THE POWER!!! (il Portavoce dei Konspirators)

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