19 OTTOBRE RITORNO AL LAGO CHE COMBATTE
FESTA – CORTEO – CONCERTO
Dalle 10.00 alle 22:00 | Dal Lago Bullicante al CSOA ex-Snia
In occasione dell’anniversario della Liberazione del Lago, nell’ottobre del 2013, al Lago Bullicante e al CSOA ex-Snia è stata organizzata una giornata intera di festa, concerti, interventi, letture e un corteo che ha attraversato il Pigneto per fermare la speculazione edilizia, ottenere l’esproprio e realizzare il parco naturalistico – archeologico.
Con il contributo di Assalti Frontali, Muro del Canto, Vauro, Maya Issa e tante altre partecipazioni.
Ecco un filmato di KTV:
Comunicato Stampa: DACCE ‘NA MANO MUSIC FESTIVAL 2025:
Anche questo evento è giunto al termine!
Con un velo di malinconia nel cuore, sì è concluso l’evento che per noi dell’associazione Dateci Una Mano, ha un’importanza vitale, il motivo per cui lavoriamo e ci adoperiamo ogni anno, per tutto l’anno.
E anche questa volta è stato incredibile!
Il nostro obiettivo è stato raggiunto! Abbiamo raccolto un sostanzioso importo che verrà a brevissimo devoluto alla Fondazione Veronesi e all’associazione i Cani di Sale.
Ringraziamo prima di tutto chi è venuto a sostenerci ed ha partecipato all’evento: siete stati bellissimi, tra amici, conoscenti, festeggiati e festeggianti.
La partecipazione di tutti è la prova che la musica, l’arte e l’amore possono cambiare concretamente il mondo, una nota alla volta, un gesto alla volta, un passo alla volta!
Poi, come non ringraziare il padrone di casa Stefano e tutto il suo staff, per averci prestato ancora una volta il Traffic Live – ormai la nostra seconda casa – e per averci accolto come sempre in maniera magnifica.
Ringraziamo le band per aver creduto nel progetto e per aver prodotto, tutte, esibizioni coinvolgenti e divertenti!
Grazie quindi a i Germi e alla loro energia contagiosa, agli UnbelieveBoys e alla loro performance incredibile davvero, ai The Konspirators e alla loro musica rivoluzionaria mescolata ai cartelli e messaggi altrettanto diretti che portano con sé, ai Malerba e al loro stile frenetico, ai Devasta che hanno devastato letteralmente il palco, ai P38Punk militanti e punk da sempre, ai Ferox e alla loro grinta, e ai Klaxon intensi e travolgenti.
Senza di Voi tutto questo non sarebbe potuto esistere.
Ringraziamo, poi, tutti quelli che sono venuti ad aiutarci, a sostenerci e a presenziare con noi, condividendo la giornata, i banchetti e le birre (ahhh quante birre!):
AnnaLegge e alla sua creatività che trasmette attraverso i suoi ritratti con la bic, Davide Ciaffi (il Gummy) e la meravigliosa valigia di “Alice con i baffi”, i ragazzi di Casa del Popolo – Roma Sud-Est, tra panini e solidarietà.
Ringraziamo Matteo Marucci che, dal Molise, è partito ed è venuto a fotografare ogni momento dell’evento! A breve pubblicheremo le sue foto.
E poi, come non ringraziare colui che è in odore di santificazione (seppur laica), il grande, l’insostituibile Emiliano Liberatori, che oltre ad essere un ottimo musicista (e lo dimostra costantemente con i suoi The Konspirators), ci ha aiutato a completare il service, ha aiutato nella gestione dei palchi, ha scattato un’infinità di foto… le sue doti di ubiquità sono ormai sotto gli occhi di tutti!
Ringraziamo ovviamente La Fondazione Veronesi e i Cani di Sale che ci hanno permesso di devolvere il ricavato per le loro cause.
Ed infine vogliamo ringraziare noi stessi: Daniele Ranieri, Valeria Cipriano , Stefano Troppo Frizzante, Giona Ciammetti, AlexSweet Savage e la nuova entrata Gaia Apicella per il lavoro fatto e per crederci costantemente.
Detto questo, non è finita qui!
Ad ottobre ricominciano gli eventi più piccoli, per cui a breve Vi daremo notizie più approfondite… ma soprattutto stiamo già lavorando al Dacce ‘na Mano Music Festival 2026!
Tenetevi pronti perché si ricomincia con molta carica, ci vediamo presto!!!
(Dateci Una Mano)
21 giugno 2025: Manifestazione Nazionale contro guerra, riarmo, NATO e governi complici
Ore 14.00, Piazza Vittorio (Roma)
DISARMIAMOLI! 800 miliardi di euro. A tanto ammonta la cifra prevista dal ReArm EU come leva per affrontare quella che i vertici dell’UE definiscono “acuta e crescente minaccia”. 800 miliardi su cui si sono già scaglite come avvoltoi le grandi imprese del complesso militare-industriale in tutti i Paesi europei. Leonardo, Rheinmetall, Dassault, Indra sentono l’odore del sangue e si lanciano sulla preda: i bilanci pubblici. I soldi, cioè, dei lavoratori e delle lavoratrici di tutto il Continente.
DISARMIAMOLI! Significa respingere un riarmo che, su base nazionale, come accade oggi, o “Difesa Comune Europea” (come vorrebbero liberali e “progressisti”), è nel solo interesse del blocco di potere e contro gli interessi dei nostri popoli, dentro e fuori i confini dell’UE.
A fine giugno ci sarà il meeting della NATO a L’Aia, in Olanda, a decidere di quanto dovrà crescere la spesa militare dei suoi membri. All’attuale obiettivo del 2% del PIL ne subentrerà uno nuovo: 3%, 3,5%, forse addirittura 5% come richiesto da Trump e affermato dal segretario della NATO, il liberale Mark Rutte. Siamo passati dal “ce lo chiede l’Europa” al “ce lo chiede la NATO”. Tutti i Governi hanno intenzione di sottoscrivere questo nuovo accordo.
DISARMIAMOLI! Fin da subito. Significa costruire un’ampia mobilitazione popolare che non rimuova l’attore chiave nella militarizzazione del pianeta, la NATO. Mentre gli altri tacciono, impauriti, sta a noi disarmarli facendo quanto più rumore è possibile.
I nostri soldi già oggi vengono usati dalle imprese belliche per massacrare il popolo palestinese. Perché aziende come Leonardo sono pienamente complici del genocidio in corso. Senza il sostegno di USA e UE, netanyahu sarebbe stato già costretto a fermarsi.
DISARMIAMOLI! Significa lottare al fianco del popolo palestinese e della sua resistenza, per conquistare quell’autodeterminazione di cui ciancia lo stesso diritto internazionale, carta straccia sotto gli stivali degli stessi governanti occidentali.
DISARMIAMOLI! Perché non basta opporsi ai piani di aumento di spesa militare. Il regime di guerra che ci viene imposto si accompagna a un’ulteriore torsione autoritaria. In guerra esistono solo amici o nemici. Chi si oppone a guerra e militarismo è tacciato di alto tradimento. È considerato alla stregua del nemico. E contro il nemico si usa il pugno duro, il carcere, la repressione.
In Italia il DL Sicurezza va in questa direzione. In altri Paesi europei divieti, messe al bando, arresti e leggi restrittive della libertà di parola e organizzazione sono già in vigore. DISARMIAMOLI! Significa disarmare!
DISARMIAMOLI! I nostri popoli, però, non se la bevono. Per questo il blocco di potere usa tutti gli strumenti mediatici per instillarci “paura” e, al contempo, tessendo le lodi delle magnifiche sorti e progressive dei piani di riarmo. Non siamo alla “guerra igiene del mondo”, ma alla dicotomia di matrice socialdemocratica (Borrell, socialdemocratico spagnolo) del “giardino” europeo da difendere dalla “giungla” circostante. Il razzismo dell’ultradestra che avanza riposa su questo presupposto.
DISARMIAMOLI! Significa disarmare le narrazioni propinateci da media di vecchia e nuova generazione per farci trangugiare il nuovo regime di guerra. Le esigenze popolari per chi ci governa semplicemente non esistono. La pandemia ha mostrato solo pochi anni fa gli enormi problemi di sicurezza nel campo della salute. Applausi e promesse sono tutto ciò che abbiamo ottenuto. Misure reali niente. Investimenti nella sanità pubblica zero.
Ogni euro che viene dato al complesso militare-industriale è un euro in meno alle nostre necessità. Un euro in meno per comprare un’ambulanza, un euro in meno per mettere in sicurezza le nostre scuole, un euro in meno per pagare gli stipendi di lavoratori sempre più poveri.
DISARMIAMOLI! Significa impedirgli di usare i nostri soldi per i loro profitti. Significa mettere le nostre esigenze e il nostro futuro davanti alla distopia in cui vorrebbero farci vivere. “Svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai”, disse il Presidente Pertini. Era l’epoca della Guerra Fredda, della minaccia del conflitto atomico. Oggi che servirebbe riprendere quelle parole e farle diventare la bussola comune, il Presidente Mattarella richiama invece alla necessità di “sviluppare la Difesa”.
7 egun ANOETArako! Il 7 giugno al Circolo Arci Concetto Marchesi, Fermin Muguruza e Banda Bassotti insieme per l’unica data italiana del tour che ripercorre i 40 anni della carriera musicale di Fermin dai Kortatu, ai Negu Gorriak ad oggi.
Ecco i video del Portavoce emersi su KTV:
Un 25 aprile di lotta e resistenza al Parco di Pietralata, all’insegna della sobrietà, con il contributo dei Kospiratori, più Paxarmata, UnbelieveBoys e Balkanski Put. Un parco che va difeso dalla speculazione edilizia e dagli interessi dei privati a discapito della popolazione. Il pranzo + dibattito + concerto sono stati organizzati da Potere Al Popolo, Arci Roma, Comitato No Stadio, Coordinamento Sì Parco, Sì Ospedale, Casa del Popolo Roma Sud-Est, con la collaborazione di Cambiare Rotta, OSA e Donne de Borgata. Una giornata indimenticabile, colma di sobrietà e rivoluzione!
Il 29 marzo 2025 è andato in scena per la settima volta all’Estragon l’orgoglioso quanto poliedrico carrozzone musicale del Partirò per Bologna. Diverse primavere sono trascorse dalla prima edizione di questo appuntamento annuale che ormai si è negli anni tramutato in una tradizione cercata, voluta, forse necessaria. Sono tanti, sia personali che identitari i motivi del sold out (o enorme affluenza) che caratterizza il festival, ma una cosa è sicura: non perde smalto col tempo che passa, anzi, acquisisce forza e significato man mano che invecchia. La data di quest’anno è stata scelta in onore di Angelo “Sigaro” Conti, mai abbastanza compianto fondatore della Banda Bassotti nel lontano 1991, il cui compleanno è coinciso con la mezzanotte della serata. A Sigaro dobbiamo la canzone che dà il titolo al Partirò per Bologna e quello dell’Estragon fu il palco da cui salutò per l’ultima volta il suo pubblico nel 2018. Questa la line-up della serata:
BANDA BASSOTTI
99 POSSE
THE OPPRESSED
GLI ULTIMI
GIUDA
ASSALTI FRONTALI
MURO DEL CANTO
UTOPIANS
RADICI NEL CEMENTO
T-REX SQUAD
Ktv ha documentato l’evento con diversi video emersi sul canale youtube:
Venerdì 21 febbraio alla Casa del Popolo di Roma Sud Est, al Quarticciolo, si è esibito il cantautore Enrico Capuano con i suoi fantastici musicisti i quali hanno riroposto alcuni dei brani più significativi della storia dei canti di lotta e di resistenza in una zona di Roma ultimamente troppo sotto i riflettori, ma lasciata al suo destino senza un vero intervento sociale.
Enrico Capuano ha iniziato da giovanissimo, ha studiato canto contadino con la cantautrice Giovanna Marini, ed è dal 1980 che fa concerti; è il capostipite del nuovo Folk-rock italiano. È stato il primo a proporre in forma moderna questo genere musicale creando una tendenza che negli anni successivi si è molto radicata nella musica italiana. Ha pubblicato il suo primo disco nel 1993 e dal 2002 si esibisce con la Tammuriata Rock.
Di profonda e radicata formazione antifascista e proletaria, negli anni ha suonato in Italia e in molti paesi del mondo (Bulgaria, Cuba, Paesi Bassi, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Iraq, Canada, Svizzera e USA), collaborando con artisti come Franz Di Cioccio, Claudio Lolli, Eugenio Bennato, O Zulu, Grazia Di Michele, Gang, Statuto, Francesco Baccini, Marcello Colasurdo…
KTV non solo ha ripreso il live, ma ha gestito tutto il service, l’impianto, gli aspetti audio e anche l’illuminazione. Viva la kospirazione e la resistenza in periferia!
Vede la luce il nuovo disco dei Klaxon con le parole de “Le Rime Ignoranti” scritte da Sergio “AngelicOldBoy” Mancuso, la musica dei Klaxon e con i featuring di tanti amici musicisti e cantanti. Il cd è stato presentato il 4 gennaio 2025 con un live al locale FricciCore di Centocelle, insieme al quarto numero della fanzine Oldcrew. Ecco anche il video girato da KTV di uno dei brani storici dei Klaxon, Religion:
Con la rapidità che li contraddistingue, gli UnbelieveBoys, band punk di Genzano, nella zona dei Castelli Romani, amici e sodali dei Kospiratori, hanno registrato e pubblicato sul web e su Spotify il loro primo e già atteso lavoro: l’EP “Poco Dio, Poco Amore” che però non contiene il loro singolo di punta, “M’ha Detto Bene”, pubblicato in contemporanea, ma come singolo. Il Portavoce non può che consigliarvi caldamente l’ascolto e la diffusione di tutti i loro brani, che potete trovare ai seguenti link:
>> Poco Dio, Poco Amore
>> M’ha Detto Bene
Live unplugged con intervista per i The Konspirators, ospiti in diretta della trasmissione Connessioni Artistiche di BlobTube, il canale youtube gestito da Davide Dapporto, figlio dell’attore Massimo Dapporto. Con la regia di Luca Marconato, la fotografia di Marino Presta e il supporto kospirativo di Mauro Stroppa, oltre alla produzione/supervisione di Davide Dapporto, i Kospiratori si sono cimentati in un live in diretta streaming svoltosi in una località non ben identificata che Wikileaks sostiene possa trovarsi in Sri Lanka. Ecco qui il link di BlobTube del concerto: